Come capire se manca il gas al condizionatore?
Come capire se manca il gas al condizionatore? L’estate sta arrivando e il tuo condizionatore non raffredda? Come abbiamo già avuto modo di vedere nei precedenti articoli, ogni condizionatore utilizza un gas refrigerante per raffreddare l’aria e climatizzare l’ambiente. Per questo è importante monitorare il proprio impianto di condizionamento per evitare alcuni malfunzionamenti che possono causare la fuoriuscita del gas refrigerante. Vediamo come.
Gas refrigerante: come capire se manca?
All’interno del condizionatore, il circuito in cui è contenuto il gas refrigerante è ermetico, a pressione e sigillato in modo da impedirne la dispersione nell’ambiente. Con l’usura e il passare del tempo, però, nel circuito ermetico in cui è contenuto il gas, potrebbero crearsi delle piccole lesioni con conseguenti micro perdite che faranno inesorabilmente diminuire la quantità di gas refrigerante, provocando una diminuzione di efficienza. Quindi, se notiamo che il nostro climatizzatore raffredda poco oppure se, nel peggiore dei casi, non raffredda più, possiamo intuire che molto probabilmente si tratta proprio di un problema che ha portato alla diminuzione del gas refrigerante.
Da cosa dipende la dispersione del gas refrigerante?
Di norma, il gas refrigerante non si consuma durante il normale funzionamento: è sempre presente, all’interno della camera ermetica, per svolgere la sua funzione senza rischiare di consumarsi. Se inizia a diminuire è solamente perché il condizionatore presenta delle piccole rotture dalle quali si generano perdite più o meno consistenti. Queste possono essere dovute a montaggi degli impianti non perfettamente eseguiti, a criticità nella tipologia dell’impianto stesso o, semplicemente, all’invecchiamento dell’apparecchio e delle varie parti del macchinario.
Come ricaricare il gas refrigerante?
Cosa fare allora nel momento in cui ci si rende conto che il gas refrigerante scarseggia?
Sicuramente bisogna procedere con l’effettuare una ricarica. Questo, ovviamente, dopo aver provveduto a richiedere manutenzione per sistemare i malfunzionamenti che hanno portato alla fuoriuscita del gas. Fatto questo e resa nuovamente ermetica la camera che ospita il gas, per ricaricare il condizionatore del suo gas refrigerante, occorre utilizzare il gas specifico per la tipologia di condizionatore installato che, di solito, è indicato nella targhetta posta nell’unità esterna dell’impianto. Ovviamente, quella della ricarica del gas refrigerante, è una procedura particolare che deve essere effettuata unicamente da personale qualificato e dotato di patentino come da regolamento descritto nel D.P.R. 43/2012.
Assistenza condizionatore Roma: l’intervento di VService
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